ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Questa sezione include la trasformazione fisica, meccanica, chimica o biologica di materiali, sostanze o componenti in nuovi prodotti, sebbene questo non sia l'unico criterio con cui è possibile definire le attività manifatturiere (cfr. nota sul trattamento dei rifiuti di sotto riportata). I materiali, le sostanze o i componenti che possono essere trasformati sono materie prime o prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell'estrazione mineraria o di altre attività manifatturiere. La modifica, la rigenerazione o la ricostruzione sostanziale dei prodotti sono in genere considerate attività manifatturiere. Il nuovo prodotto trasformato (cioè l'output di un processo manifatturiero) può essere finito, quindi pronto per l'utilizzo o per il consumo, oppure può trattarsi di un prodotto semilavorato destinato a un'ulteriore attività manifatturiera (cioè utilizzato come input per un'ulteriore attività manifatturiera). Ad esempio il prodotto della raffinazione di allumina viene utilizzato per la produzione di alluminio primario; l'alluminio primario viene utilizzato per la trafilatura dell'alluminio in fili e i fili di alluminio sono utilizzati per la fabbricazione di prodotti in fili di alluminio. La fabbricazione di componenti e parti specialistiche, nonché di accessori e parti di macchinari e apparecchiature è di norma classificata nella stessa classe della fabbricazione dei macchinari e delle apparecchiature cui i componenti, le parti e gli accessori sono destinati. La fabbricazione di elementi (componenti e parti di macchinari e apparecchiature) non specialistici, ad esempio motori, pistoni, motori elettrici, gruppi elettrici, valvole, ingranaggi, cuscinetti a rulli, è classificata nella classe di produzione appropriata, a prescindere dai macchinari e dalle attrezzature in cui queste parti possono essere incluse. La fabbricazione di componenti e accessori specialistici tramite stampaggio o estrusione di materie plastiche è solitamente inclusa nel gruppo 22.2. L'assemblaggio di parti che compongono i prodotti fabbricati rientra tra le attività manifatturiere. È incluso sia l'assemblaggio di parti che compongono prodotti fabbricati in proprio sia l'assemblaggio di parti che compongono prodotti acquistati. Il recupero di rifiuti, cioè la trasformazione di materiali di scarto in materie prime secondarie, è classificato all'interno del gruppo 38.2 (NOTA: le materie prime secondarie sono materiali e prodotti che derivano dal semplice riutilizzo o da un processo di riciclo e di recupero di rifiuti che possono essere utilizzati come materie prime). Sebbene possa implicare trasformazioni fisiche, meccaniche, biologiche o chimiche, questo processo non è considerato una attività manifatturiera. Lo scopo primario di queste operazioni è il trattamento o la lavorazione dei rifiuti, e sono quindi classificate nella sezione E. Tuttavia, la fabbricazione di nuovi prodotti a partire da materie prime secondarie è classificata come attività manifatturiera, anche se questi processi utilizzano i rifiuti come input. Ad esempio, la produzione di argento dalle pellicole di scarto è considerata un processo manifatturiero. In generale le attività di manutenzione specializzata e di riparazione di macchine e attrezzature industriali, commerciali e simili sono classificate nella divisione 33. Tuttavia, le attività di riparazione e manutenzione di computer, beni per uso personale e per la casa, autoveicoli e motocicli sono classificate nella divisione 95. L'installazione di macchinari e apparecchiature, se effettuata come attività specializzata, è classificata nella classe 33.20. La manutenzione, la riparazione e l'installazione di attrezzature che costituiscono parte integrante di edifici o strutture simili, ad esempio la manutenzione, la riparazione e l'installazione di scale mobili o di impianti di condizionamento dell'aria, sono classificate come attività di costruzione nella sezione F, se sono eseguite in cantiere. Questa sezione include anche le attività dei c.d. Factoryless Goods producers (FGP) nella manifattura (cfr. linee guida introduttive della classificazione NACE/ ATECO o linee guida tecnico- metodologiche della classificazione NACE/ATECO). Come regola generale, le attività della sezione dedicata alla manifattura (sezione C) implicano la trasformazione di materiali in prodotti nuovi, ricostruiti e rigenerati. Il loro output è un prodotto nuovo. A titolo di chiarimento, le seguenti attività sono considerate manifatturiere nella classificazione NACE/ATECO:
Il codice ATECO C si riferisce alle attività manifatturiere, un settore fondamentale per l'economia italiana. Questa sezione comprende la trasformazione fisica, meccanica, chimica o biologica di materiali, sostanze o componenti in nuovi prodotti. Le attività manifatturiere non si limitano solo alla produzione di beni, ma comprendono anche la lavorazione di materie prime provenienti da settori come l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca e l'estrazione mineraria. Il codice ATECO C si applica a una vasta gamma di industrie, dalle più tradizionali a quelle ad alta tecnologia.
Alcuni esempi concreti di attività che rientrano nel codice ATECO C includono:
Settori professionali correlati includono ingegneri di produzione, tecnici di laboratorio e designer di prodotto.
Il codice ATECO C è appropriato per le imprese che si dedicano alla produzione di beni attraverso processi di trasformazione. È particolarmente indicato per quelle attività che si occupano di lavorazione e assemblaggio di materiali in nuovi prodotti. È importante distinguerlo da codici simili, come quelli relativi ai servizi o al commercio, che non coinvolgono la produzione diretta di beni. Utilizzare il codice ATECO C garantisce una classificazione chiara e precisa per le attività manifatturiere, facilitando così la comprensione del proprio ruolo all'interno dell'economia.